martedì 8 gennaio 2008

A TORINO: PER LA PRIMA VOLTA

Repubblica di venerdì 4 gennaio riporta una notizia che evidenzia i cambiamenti in atto. Questa realtà torinese va letta nel contesto di una Italia che lentamente si muove nella stessa direzione.

"Per la prima volta, a Torino, i matrimoni celebrati in Comune hanno superato quelli celebrati con rito religioso. Lo dicono le cifre elaborate dall'ufficio statistica di Palazzo Civico.

Di fronte ad un calo complessivo di sposalizi (2734 nel 2007 contro i 2952 dell'anno precedente), quelli civili sono stati 1417, cento in più di quelli religiosi. E' un segnale della trasformazione sociale in atto sotto la Mole, dicono gli esperti.

La crescita delle unioni non religiose dipende infatti dalla determinante presenza degli stranieri: il 25% di questi matrimoni riguarda immigrati o ha coinvolto coppie di nazionalità mista. Gli stranieri sono decisivi pure per fermare il calo di residenti, che sembrava inesorabile.

Invece, dopo quattro anni in calo, Torino riacquista abitanti (7700 in più nel confronto con l'anno precedente) superando quota 908 mila. Fondamentale la registrazione all'anagrafe di molti nuovi romeni (sono 41 mila) e di mille marocchini".

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