Il papa ha ragione nel dire che nelle televisioni c’è troppa violenza e pubblicità e che ci vorrebbero un’etica e delle regole.
Dice delle cose scontate, muove critiche generiche, ovvie, condivisibili. Ma dimentica che una prima regola potrebbe e dovrebbe limitare l’accesso illimitato del papa ai mezzi di comunicazione.
Questa presenza continua di figure istituzionali cattoliche è una vera occupazione del video tutti i giorni, su tutti i canali nazionali, a tutte le ore, su tutti gli argomenti.
Si tratta di un problema tutto italiano perché altrove le cose stanno ben diversamente.
Dice delle cose scontate, muove critiche generiche, ovvie, condivisibili. Ma dimentica che una prima regola potrebbe e dovrebbe limitare l’accesso illimitato del papa ai mezzi di comunicazione.
Questa presenza continua di figure istituzionali cattoliche è una vera occupazione del video tutti i giorni, su tutti i canali nazionali, a tutte le ore, su tutti gli argomenti.
Si tratta di un problema tutto italiano perché altrove le cose stanno ben diversamente.
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