mercoledì 16 gennaio 2008

IL PAPA E IL DEGRADO

Anziché occuparsi del degrado vaticano (che inquina Roma sotto tutti gli aspetti) e del degrado cattolico, il papa parla del degrado romano.

Ma, salvo il suo diritto di parlare, sparlare e straparlare come vuole, si rende conto Ratzinger che l’istituzione cattolica è una vera sanguisuga, non paga l’ICI, gode di privilegi enormi?

Si rende conto il papa che il lusso vaticano crea uno scandalo che è uno dei coefficienti del degrado morale?

Spero che Veltroni gli abbia detto che una buona legge come i DI.CO. (tanto per fare un esempio) andrebbe contro il degrado e che se il Vaticano pagasse la luce e l’acqua saldando debiti miliardari, anche questo andrebbe contro il malcostume dell’evasione (che è degrado morale) e darebbe al comune di Roma più mezzi per contrastare il degrado che, purtroppo, si espande nelle grandi città.

E poi a Roma si sono fatti passi da gigante per rendere più vivibile la città. Un papa cieco come Ratzinger, vede solo ciò che vuol vedere.

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