La visita di Bush ad Israele e a Ramallah è stata una piazzata senza ritegno. Linguaggi di propaganda all’insegna delle menzogne più sbracate e perfide.
Da bugiardo quale è sempre stato ha promesso, lì dietro l’angolo, la pace a pochi passi.
Una sceneggiata oscena quando è evidente che il conflitto si allarga, che l’Iraq è in fiamme, l’Afganistan vede la guerriglia all’attacco, l’Iran è in fermento.
Bush può portare a casa null’altro se non la maglia della nazionale israeliana di calcio ostentata con sguaiato sorriso, insieme a Olmert.
Da bugiardo quale è sempre stato ha promesso, lì dietro l’angolo, la pace a pochi passi.
Una sceneggiata oscena quando è evidente che il conflitto si allarga, che l’Iraq è in fiamme, l’Afganistan vede la guerriglia all’attacco, l’Iran è in fermento.
Bush può portare a casa null’altro se non la maglia della nazionale israeliana di calcio ostentata con sguaiato sorriso, insieme a Olmert.
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