lunedì 18 febbraio 2008

AMOS OZ

Lo scrittore israeliano non usa mezzi termini: Israele deve trattare con Hamas.

“Israele non può e non deve in alcun modo mandare il suo esercito dentro la Striscia di Gaza, per diverse ragioni: prima di tutto, vi saranno molti più morti di quanti ve ne siano stati nei sette anni di missili Qassam… In secondo luogo, non servirà a nulla perché piovevano Qassam su Sderat anche negli anni in cui controllavamo la Striscia di Gaza… Non solo non riusciremo a risolvere nulla, ma ci impantaneremo fino al collo e compatteremo tutto il popolo palestinese intorno ad Hamas” (Repubblica, 13 febbraio).

I due popoli sono più coraggiosi dei loro capi politici e sanno che occorrerà assumere la linea moderata di “due stati per due popoli”.

Ma il cammino avrebbe bisogno che vincesse Obama negli Usa.

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