Su L’Unità di giovedì 28 febbraio Roberto Monteforte riferisce l’esito dell’incontro dei cattolici del Partito Democratico in toni rassicuranti dopo le dichiarazioni del segretario.
“Non ci sarà una corrente di cattolici nel Partito Democratico. Sono altri gli strumenti per assicurare visibilità a quel variegato mondo dei credenti impegnati in politica: ex popolari, teodem, cristiano sociali ed altre espressioni del cattolicesimo democratico e sociale che hanno scelto di essere parte costituente del PD.
E’ quanto emerso dalla convention tenutasi ieri pomeriggio a Roma. Appuntamento atteso, dopo le polemiche scoppiate per l’apertura del segretario del PD, Walter Veltroni alle candidature di esponenti radicali con in testa Emma Bonino.
Voto cattolico a rischio, insofferenza della base cattolica, forte preoccupazione delle gerarchie ecclesiastiche per una possibile deriva laicista.
Tutto questo ha pesato sull’incontro che, pensato in tempi diversi, si è tenuto ieri pomeriggio - aveva per tema “Educare al bene comune”. Proprio quell’impegno al quale il magistero chiama il laicato cattolico.
Posti in piedi ieri pomeriggio al Centro Congressi Montecitorio. Tutti vogliono ascoltare le parole del segretario del PD Walter Veltroni”.
Il programma è chiaro e gli impegni assunti risultano seri. Ma io resto preoccupato per il fatto che troppi politici cattolici, anche nel PD, hanno “il papa in testa”.
Non sarà facile essere coerenti sul terreno della laicità.
“Non ci sarà una corrente di cattolici nel Partito Democratico. Sono altri gli strumenti per assicurare visibilità a quel variegato mondo dei credenti impegnati in politica: ex popolari, teodem, cristiano sociali ed altre espressioni del cattolicesimo democratico e sociale che hanno scelto di essere parte costituente del PD.
E’ quanto emerso dalla convention tenutasi ieri pomeriggio a Roma. Appuntamento atteso, dopo le polemiche scoppiate per l’apertura del segretario del PD, Walter Veltroni alle candidature di esponenti radicali con in testa Emma Bonino.
Voto cattolico a rischio, insofferenza della base cattolica, forte preoccupazione delle gerarchie ecclesiastiche per una possibile deriva laicista.
Tutto questo ha pesato sull’incontro che, pensato in tempi diversi, si è tenuto ieri pomeriggio - aveva per tema “Educare al bene comune”. Proprio quell’impegno al quale il magistero chiama il laicato cattolico.
Posti in piedi ieri pomeriggio al Centro Congressi Montecitorio. Tutti vogliono ascoltare le parole del segretario del PD Walter Veltroni”.
Il programma è chiaro e gli impegni assunti risultano seri. Ma io resto preoccupato per il fatto che troppi politici cattolici, anche nel PD, hanno “il papa in testa”.
Non sarà facile essere coerenti sul terreno della laicità.
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