Boff. Il suo defilarsi dalla teologia della liberazione era già evidente
dai suoi ultimi scritti le cui elaborazioni non hanno mai preso di petto
il cuore dei problemi storici, istituzionali, esegetici e dogmatici.
"Pericoloso sporgersi": in questo tempo anche da noi è pieno di gente
"prudente" tra i preti e i teologi più brillanti e preparati.
Quando ho letto l'ultimo libro di 728 pagine del nostro Clodovis Boff
(Mariologia Sociale, Queriniana, € 63,50) mi sono subito domandato come
potesse essere l'opera di un teologo della liberazione.
Privo di rigore biblico, esegeticamente disinformato e teologicamente
banale, il volume tenta l'impossibile salvataggio dogmatico della
mariana statua di gesso che ha occultato la figura e la fede di questa
donna ebrea che è Maria.
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