giovedì 10 luglio 2008

CLODOVIS BOFF

Non mi stupisco affatto delle posizioni assunte recentemente da Clodovis
Boff. Il suo defilarsi dalla teologia della liberazione era già evidente
dai suoi ultimi scritti le cui elaborazioni non hanno mai preso di petto
il cuore dei problemi storici, istituzionali, esegetici e dogmatici.

"Pericoloso sporgersi": in questo tempo anche da noi è pieno di gente
"prudente" tra i preti e i teologi più brillanti e preparati.

Quando ho letto l'ultimo libro di 728 pagine del nostro Clodovis Boff
(Mariologia Sociale, Queriniana, € 63,50) mi sono subito domandato come
potesse essere l'opera di un teologo della liberazione.

Privo di rigore biblico, esegeticamente disinformato e teologicamente
banale, il volume tenta l'impossibile salvataggio dogmatico della
mariana statua di gesso che ha occultato la figura e la fede di questa
donna ebrea che è Maria.

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