Dopo le vicende di Piazza Navona bisognava non farsi prendere dalla fregola, dalla rabbia, ma darsi un tempo di riflessione e di dialogo.
Penso, invece, che tanto le dichiarazioni perentorie di Veltroni ("o stai con noi o stati con Grillo") quanto le parole di Di Pietro ("non mi dissocio da Grillo") siano affermazioni indegne di uomini politici all'altezza della situazione.
Piazza Navona, al di là del degrado parolaio di Grillo, resta un fatto di democrazia e demonizzarlo è davvero ottuso. Eventi come questi potrebbero essere vissuti come risorse, stimoli, in una opposizione in cui le differenze non cessino di essere convergenze di impegno e di programma.
Comunque non serve proclamare rotture e/o rinchiudersi nelle proprie idee. Serve politica di piazza e di parlamento. Serve guardare avanti oltre le voci stonate, ma Veltroni non sembra in questi mesi un leader sufficientemente attento a tutte le voci. Mi spiace Migliorerà con il tempo.
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