"Siamo un gruppo di insegnanti ed è un sentimento misto di vergogna che sentiamo e desideriamo esprimere nei confronti della proposta di prendere le impronte ai bambini rom. Operiamo in una zona a rischio, e nella scuola il principio dell'integrazione é l'elemento centrale intorno a cui si svolge la nostra azione di insegnanti ed educatori. Conosciamo molto bene sia i bambini rom che i bambini italiani a rischio sociale, perché frequentano la nostra scuola, e ci "prendiamo cura" degli uni e degli altri.
Ci siamo misurati come scuola su poche risorse, umane ed economiche; in compenso abbiamo avuto modo di misurare spesso la miopia delle istituzioni. E oggi, la risposta è solo questa: la più iniqua, la più ingiusta, prendere le impronte dei bambini rom. (seguono 20 firme di insegnanti)
Fabiana Fabiani (fabiana.fabiani@libero.it)"
lunedì 7 luglio 2008
INSEGNANTI E ROM
Riprendo da La Repubblica del 2 luglio questa lettera che documenta l'impegno di tanti insegnanti intelligenti ed appassionati.
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