lunedì 4 agosto 2008

Anglicani, incubo scisma

Riporto da "La Repubblica" del 17 luglio u.s. queste righe: - L'appuntamento, la conferenza di Lambeth, era molto atteso perche potrebbe essere l'ultima occasione per evitare lo scisma nella Chiesa Anglicana, profondamente divisa tra tradiszionalisti e progressisti. Ma é cominciato sotto brutti auspici: all'Università di Canterbury, dove l'arcivescovo Rowan Williams ha aperto i lavori del Sinodo, un quarto dei 650 vescovi invitati non si é presentato e invece é sbarcato in Gran Bretagna il battagliero reverendo americano Gene Robinson, dichiaratamente gay, e dunque proprio la ragione principale della spaccatura. I temi che dividono i vescovi anglicani, e anche gli 80 milioni di fedeli sparsi nel mondo, sono infatti l'omossessualità e la possibilità per donne prete di essere consacrate vescovo. -
Ora la gerarchia cattolica, che ha sempre fatto l'occhiolino a tutti i transfughi reazionari di altre chiese cristiane, é addirittura preoccupata per questa eventuale richiesta di conversione al cattolicesimo di questi ultratradizionalisti. Si tratterebbe di un "personale" preconciliare talmente arretrato da rendere la chiesa cattolica una istituzione da museo.

Nessun commento: