lunedì 4 agosto 2008

I fracassoni

Forse bisogna diventare vecchietti come me per provare un vero disagio davanti al mondo del rumore. Sarà vero, ma anche da giovane ho sempre pensato che il chiasso, il fracasso, i motori a tutto gas non siano ingredienti necessari né della festa né del divertimento.
Non so se non ci sia un briciolo di esagerazione nella proposta di Piero Ottone esposta su "Il Venerdì" del 18 luglio u.s.: "Vorrei proporre una regola assoluta, tassativa, inderogabile: i rumori non devono penetrare in nessun modo, per nessuna ragione, nella case altrui. Perché i rumori sono violenza. Sono sopraffazione. Sono sopruso. Il rispetto del prossimo: ecco la soglia di civiltà".
Oggi (in realtà non da oggi) conosciamo meglio i danni dell'inquinamento acustico. E' questione di salute.
Non vedo mai un vigile, un carabiniere, un poliziotto redarguire e multare chi, alla guida di una motocicletta o di un'auto, produce un rumore "gratuito". Il che é molto grave.
L'eccesso di rumore va segnalato e punito. Questa é difesa della vita. Manca una cultura complessiva dell'ambiente e della salute. So che sta nascendo anche in Italia qualche seria associazione per tutelare i cittadini dai danni acustici.

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