L'atleta russa e l'atleta georgiana mandano a Tiblisi e a Mosca un messaggio profetico: baci non bombe.
Certo, non è il "bacio di Pechino" che cambia le cose, ma esso indica la strada del futuro.
Le armi ripetono solo il triste passato e gettano ombre funeste sul futuro immediato.
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