martedì 16 settembre 2008

NON SI POSSONO PIÙ CONTARE

I soprusi, in questa Italia percorsa da un vento di violenza, non si contano più. Giorni fa nella civilissima Milano Abdul, 19 anni, dopo gli insulti "negro di merda" è stato sprangato a morte.

Gay, rom, neri, stranieri: ormai è una continua carneficina. Quando non ci scappa il morto, resta comunque il fatto che squadracce fasciste ormai "governano" l'Italia.

Si seminano odio e xenofobia. Possiamo pensare che ci giungano frutti di civile convivenza? Ora, dopo tante chiacchiere e dopo tanto populismo sulla sicurezza, è tempo di mettere in cantiere un'iniziativa che denunci l'incapacità di questo governo a garantire la sicurezza.

Soprattutto è necessario che, uscendo dalle dichiarazioni fumogene, si dica chiaro e tondo che questa crescita della violenza è il frutto avvelenato di questa politica razzista, leghista, fascista.

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