giovedì 25 settembre 2008

SUCCEDE A TREVISO

Respinge le critiche di Avvenire che lo aveva bollato come "l'anima più becera della Lega" per aver invocato, alla festa del Carroccio di Venezia, una rivoluzione "contro nomadi e moschee" e anzi dice di parlare "con cognizione di causa".

Continua il botta e risposta tra il quotidiano della Cei e il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini che, ieri, si è scagliato di nuovo contro i preti pro-moschee.

"Si sono messi contro la volontà popolare – ha detto – se si prosegue in questa libertà sfrenata, la Chiesa rischia di essere spazzata via".

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