giovedì 18 settembre 2008

UN BUON SEGNALE

Per la prima volta dopo dieci anni si verifica in Italia il calo dell'otto per mille destinato alla chiesa cattolica. "Un documento interno alla conferenza episcopale rivela l'ansia dei vescovi per una diminuzione delle entrate che non ha soltanto aspetti economici, ma riflette il malumore di parte della popolazione per le interferenze politiche della gerarchia" (Marco Politi, Repubblica 17 settembre). Tradotto in cifre, rileva il documento dei vescovi, ciò significa un calo di quasi 35 milioni di euro delle risorse che la chiesa cattolica incassa per l'otto per mille. Lo spostamento avviene a vantaggio dello Stato e delle altre confessioni religiose. Si tratta indubbiamente di un segnale positivo: dare alla chiesa cattolica è un rischio. Puoi contribuire a consolidare il suo impero. Non è proprio il caso. Del resto è probabile che, dopo tanti diktat, un po' di italiani/e comincino a pensare che finanziare una società così reazionaria sia poco ragionevole. Per molti di noi la campagna contro l'otto per mille alla chiesa cattolica rappresenta anche un modo di fare crescere la laicità e di promuovere un risveglio di coscienza contro una struttura che vive sul privilegio.

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