giovedì 20 novembre 2008

GRAZIE CLAUDIO- GRAZIE AGEDO

Chi è stato mercoledì 19 a Torino al Cinema Ambrosio per la proiezione del film "Due volte genitori" ha vissuto una serata di altissimo valore culturale in un ampio locale stracolmo di gente. Il percorso dei genitori che scoprono di avere un figlio o una figlia omosessuale è "riportato" dalla viva voce e dal racconto diretto dei protagonisti in modo che definirei puntuale, profondo, coinvolgente. I passaggi, gli sconcerti, le paure, le disperazioni, le emozioni..... tutto viene intrecciato con realismo, senza cedimenti retorici. Siamo così in possesso di uno strumento filmico straordinariamente valido ed efficace per essere ponte di comunicazione con il grande pubblico al quale bisognerà far giungere questa pellicola. Il regista Claudio Cipelletti, ancora una volta, ha dato prova di una  capacità difficilmente eguagliabile con un lavoro fine, profondo, che tiene sveglia l'attenzione dall'inizio alla fine.
Grande merito di questa iniziativa, sostenuta dalla Regione Piemonte, va riconosciuta all' ADEDO, L'associazione di genitori, parenti e amici di omosessuali che in parecchie città italiane svolgono un lavoro volontario di accoglienza, di ascolto e di confronto con i genitori che vengono a conoscenza di avere un figlio  o una figlia omosessuale.
Ho partecipato con gioia a questa serata e, nel porgere un saluto ed una riflessione, ho proposto di sostituire nelle parrocchie della diocesi la messa di mezzanotte con la proiezione di questo film. Credo che sarebbe una scelta che ravviverebbe le comunità cristiane che da anni sonnecchiano e aprirebbe un vivace dibattito nella chiesa.
In ogni caso, care amiche e cari amici, dabbiamo impegnarci a far girare questa pellicola che non fa parte dei circuiti ufficiali, interpellando gestori laici di sale, centri culturali, momenti associativi, gruppi, comunità.
Lascio qui due recapiti importanti: Agedo: info@agedo.org
Claudio Cipelletti : claudio@p.nuts.it
Tra montagne di banalità e di idiozie, in un clima culturale dove prevale il pregiudizio, opere come questa dicono che davvero merita lavorare in positivo e con grande fiducia.