domenica 16 novembre 2008

MATRIMONI GAY IN CHIESA

Francesca Sibani su L'Unità di venerdì 14 novembre ci informa.

Il 1 maggio 2009 la Svezia potrebbe diventare il primo Paese del mondo a dare il via libera ai matrimoni omosessuali in chiesa. Dopo aver legalizzato le unioni civili tra persone dello stesso sesso nel 1995 e le adozioni da parte di coppie gay nel 2002, il governo di Stoccolma si prepara a fare un altro passo avanti. Come ha dichiarato il primo ministro conservatore Fredrik Reinfeldt in un'intervista alla radio pubblica svedese, "dal 1 maggio 2009 la legge svedese potrebbe contemplare una definizione 'neutra' di matrimonio", che non specifica cioè il genere dei due componenti della coppia. La mozione, che rientra in un più ampio progetto di riforma della legge sul matrimonio, è stata promossa dai tre principali partiti dell'alleanza di governo (moderati, centristi, liberali), è appoggiata dall'opposizione e, come riporta un recente sondaggio dell'istituto Sifo, ha il sostegno del 60 per cento della popolazione. A livello politico, gli unici a opporsi sono i cristiano-democratici di Göran Hägglund, una formazione minoritaria della coalizione di governo.

Anche se prende le distanze dalla proposta di riforma, la Svenska kyrkan – la chiesa luterana a cui aderisce il 76 per cento della popolazione – ha già dichiarato di essere a favore della celebrazione dei matrimoni gay in chiesa. Non a caso, dal gennaio del 2007 impartisce delle speciali benedizioni alle coppie gay che si sono unite con il rito civile. Ai singoli pastori sarà, però, accordato il diritto di astenersi dalla celebrazione di un matrimonio omosessuali se va contro le loro convinzioni.

Resta da vedere come reagiranno le altre chiese presenti nel paese. "Le chiese dei nuovi immigrati, le altre confessioni protestanti e le organizzazioni musulmane sono contrarie alla riforma", scrive il tabloid Dagen.