mercoledì 31 dicembre 2008

Una stretta di mano

Ricevo, rispondo e pubblico


Salve Don Barbero,
sono un cittadino italiano di 26 anni, le scrivo da Padova.
Ieri ho avuto notizia dell'esito positivo della pratica di "sbattezzo" che, grazie ai consigli dell'UAAR, avevo provveduto ad avviare qualche settimana fa. Ho deciso di essere cancellato dall'elenco dei fedeli alla chiesa cattolica per coerenza con il mio agnosticismo, anche se devo dire che la spinta decisiva, ciò che mi ha spronato ad effettuare un'azione che meditavo da tempo, sono i reiterati comportamenti di arroganza e sopraffazione del vaticano, comportamenti che lei non manca mai di denunciare.
Da qualche mese seguo il suo blog. E, mi perdoni per la lunga premessa, le scrivo per ringraziarla. Ringrazio lei per le sue parole e per il suo sorriso, come ringrazio persone come il mio concittadino Don Albino Bizzotto e come il mio migliore amico, che è cattolico praticante (praticando non solo il sabato a messa ma settimanalmente andando a portare cibo ad immigrati e clochard alla stazione ferroviaria di Padova). Vi ringrazio perchè, ogni giorno, mi mostrate che non tutta la chiesa è papa Ratzinger. Ammetto con vergogna che l'insofferenza verso il vaticano, e verso i soprusi che perpetua nei confronti dei popoli del mondo, e dei cittadini italiani in particolare, mi ha portato e mi porta a volte ad una sorta di "odio cieco" verso la chiesa e per esteso, le religioni...mi rendo conto di rispondere alla violenza con la violenza (intesa la seconda come violenza spirituale). Persone come lei e il mio amico mi aiutano a non cedere a questa pulsione irrazionale, a capire quanto di buono c'è anche nelle comunità di fedeli. Mi aiutate a cercare di essere Uomo.
Mi scusi se le ho fatto perdere tempo, sicuramente ha molte voci da ascoltare e missive da leggere, sicuramente bisognose di maggior attenzione, ma ho pensato che forse le poteva far piacere una ulteriore testimonianza di come il suo operato aiuti non solo molti fedeli ed emarginati ma anche molti semplici cittadini non credenti.
Le mando una calorosa stretta di mano.

Armando


Gentile Armando Della Rocca,
 apprezzo molto le persone che, come Lei, sanno assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Lei ha deciso con motivazioni serie compiendo un atto di coerenza che constato, apprezzo, ritengo significativo per sottrarre consenso alla multinazionale cattolica di traffici religiosi. Altri si sbattezzano (è bella anche questa varietà di percorsi) in nome della loro fede per dire che non delegano ad una una istituzione burocratica il dono prezioso della loro fede. Quando la fede diventa matura, ovviamente tutto l'apparato che la casta gerarchica ha inventato perde valore. Io oggi (e in questo la vecchiaia aiuta) non provo nè odio nè risentimento verso questi faraoni. Ho capito che l'odio e il risentimento ricadono addosso a chi li tiene dentro di sè e, tutto sommato, tolgono lucidità e vigore nella lotta contro l'istituzione oppressiva.
Mi permetta di esprimerLe gratitudine affettuosa per le righe che mi ha scritto. Io sono sempre più coinvolto nell'esperienza cristiana, ma sento che nulla mi divide da Lei per il comune impegno di liberazione umana.
Continuiamo a lottare per una società più libera dai pregiudizi.
Buon 2009 e tanto altro.
 
don Franco Barbero