Di fronte alla motivata presa di posizione del rabbinato di Gerusalemme, il vaticano troverà la maniera di ricucire lo strappo e di coprire la vergogna di un vescovo che nega l'Olocausto. Le acrobazie della diplomazia vaticana sono infinite.
Resta però l'ambiguità di un papato e di una istituzione cattolica che ormai ragionano sempre di più in termini di aggregazione di tutte le aree fondamentaliste. La ragione è evidente: l'animus profondo di Ratzinger e del suo entourage batte a destra e, in quella direzione, si sono spalancate tutte le porte. Spudoratamente e scandalosamente si chiude sempre di più agli innovatori. Si va ben oltre il funerale del Concilio. E' vera strage del popolo di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento