lunedì 12 gennaio 2009

PREGHIERA

Dio della speranza,

tu ci ami come un padre, come una madre,

e ancora di più;

tu ci hai mostrato il tuo volto, nel volto e nei gesti solidali di

Gesù.

La tua vista, la tua presenza

donano speranza alle nostre vite

e ci aiutano a vincere la paura.

Dio della vita,

tu conosci per nome tutte le donne e tutti gli uomini

che vengono criminalizzati, puniti, torturati

e persino uccisi

solo perché, essendo gay, lesbiche o transessuali,

non riescono a vivere dentro i confini

di una norma che spesso gli schiaccia.

Anche per loro, o Dio, tu fai risuonare

le parole del profeta Isaia:

Fortificate le mani infiaccate,

rafforzate le ginocchia vacillanti!

Dite a quelli che hanno il cuore smarrito:

"Siate forti, non temete!"

Dio di giustizia,

dai forza a lesbiche e gay che si trovano in carcere,

o che vivono nel nascondimento e nella paura.

Spezza le catene ingiuste, ferma la mano del carnefice

in quei Paesi in cui uomini e donne,

spesso anche adolescenti,

sono giustiziati per la loro omosessualità.

Sconfiggi la paura cieca e irrazionale,

che alberga nel profondo di molte persone,

che condiziona le autorità politiche o religiose,

e le spinge ad assumere atteggiamenti cinici e violenti,

fonte di dolore e di odio per chi vive l'omosessualità.

Apri, infine, o Dio, i cuori di tutte le persone

al rispetto, all'accoglienza e all'ascolto dell'altro.

Perché finalmente siano vinte

le diffidenze e le discriminazioni.

Te lo chiediamo nel nome di Gesù.

Amen.

Marco Pedretti, gruppo Varco

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