martedì 13 gennaio 2009

ATEI VIVACI A GENOVA

A Genova sono in partenza due bus cittadini con questa scritta: "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".
Appena potrò mi farò un bel giro a Genova su questi bus degli atei per un sereno dialogo con i simpatici organizzatori di questa iniziativa che fa seguito a quelle di Londra, Washington e Barcellona.
La trovo una coraggiosa sortita di libertà, espressione esplicita del pluralismo che sempre di più si esprime nella società: Forse il tono è un po' troppo perentorio ( a Barcellona hanno premesso un "probabilmente"), ma non cessa di essere significativo e lancia un invito a riflettere.
Per me, che sono sempre più convinto e coinvolto nel cammino di fede, questa iniziativa è tutt'altro che negativa. Sono d'accordo con quanto scrive don Marco Granara, sacerdote genovese:"Può essere uno stimolo per i cristiani, per offrire la propria testimonianza...,dimostrando una fede pensata ed amica dell'intelligenza. Speriamo che venga fuori un dibattito e che molti cristiani si sveglino".
E poi...forse la cosa più importante è questa felice opportunità che ci viene offerta di imparare a vivere serenamente e in pace le nostre differenze.
Rispetto e dialogo sono pilastri di civiltà. Il pluralismo è la sostanza della democrazia. Nessun male per la mia vita di fede.
In Italia c'è un esercito di "cristiani per abitudine" e di bigotti per opportunismo". E' bello che qualcuno lanci un sasso per rompere questa palude piena di ipocrisia.
Cari atei, sul fronte della giustizia , della laicità, della pace, dell'impegno per un mondo più umano ed eco-compatibile, lavoreremo insieme come sempre abbiamo fatto.
Nota finale! Sono sicuro che avrei più difficoltà a viaggiare sull'aereo con Moggi e Ruini in un viaggio a Lourdes che non sui vostri bus.....

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Fabrizio Bianchi ha detto...

Caro Don Franco,
mi stupisco di essere il primo a lasciare un commento a questo suo post sereno e pacifico, ma probabilmente, come lei sicuramente sa, sono i discorsi urlati e adialettici ad attirare di più l'attenzione.
Faccio subito "outing": sono un membro dell'UAAR e anche abbastanza impegnato dato che sono stato il primo coordinatore del Circolo UAAR di Trieste fino all'anno scorso.
Ho appreso di questo suo post dalle Ultimissime del sito dell'UAAR, alle quali la invito ad iscriversi.
Nella notizia in cui lei è citato viene premesso che lei si trova sempre "nel mondo cattolico, di segno completamente opposto" rispetto alla maggioranza degli interventi.
Ebbene, io non credo affatto che lei si trovi in minoranza nel mondo cattolico. Io stesso sono amico di 2 cattolici molto praticanti ed impegnati in attività extra-eucaristiche delle loro rispettive parrocchie e so che non si sognerebbero mai di venire meno di fronte a un dialogo con noi atei.
Inoltre ho avuto modo di partecipare a Trieste a degli incontri che si tenevano con un padre gesuita per i quali ero stato scelto come "antagonista": beh, non mi crederà, ma l'unica cosa su cui ci siamo potuti prendere a cornate è stata la Transustanziazione. E prima di arrivare lì ce n'è voluta...si è parlato di tutto e tutta la discussione è stata all'insegna del reciproco rispetto e come dice lei dell'impegno per un mondo più umano (all'eco-compatibilità non ci siamo arrivati). La verità è che l'impegno laico nella società è alla portata anche dei cattolici, ma qualcuno a mio avviso sta cercando di togliere loro questa stupenda opportunità, andando in questo modo contro quella che è probabilmente, a mio avviso almeno, il maggior Piacere (da voi probabilmente andrà tradotto con nutrimento spirituale) di cui si può avere esperienza dopo il Sesso: il Piacere di lavorare insieme.


Anonimo ha detto...

Caro Don Franco,
lei e' una persona intelligente.
A questo: "Cari atei, sul fronte della giustizia , della laicità, della pace, dell'impegno per un mondo più umano ed eco-compatibile, lavoreremo insieme come sempre abbiamo fatto", rispondo con un grazie.



Matteo ha detto...

Non so cosa commentare. Eventi come questi sono talmente rari che mi emozionano. Caro don Franco, le sue parole rappresentano la cristianità come dovrebbe essere : apertura, dialogo, confronto. La sua frase "In Italia c'è un esercito di "cristiani per abitudine" e di bigotti per opportunismo". E' bello che qualcuno lanci un sasso per rompere questa palude piena di ipocrisia." rispecchia pienamente quello che penso e quello che mi fa odiare i cattolici, perchè condizionano e pretendono di regolare la vita di chi non lo è. Io lo confesso sono uno dei peggiori anticlericali, ma davanti a lei non posso far altro che levarmi il cappello, e sperare che un giorno siano persone come lei a dettare le regole ai piani alti della cattolicità.



Danx ha detto...

Vero, anche io son emozionato dalle sue parole di pace!
Purtroppo i politici non diranno mai cose così perchè devono "tirare l'acqua al proprio mulino"
Saluti.



Anonimo ha detto...

Sono veramente contento delle sue parole, significa che esistono ancora cattolici che rispettano il principio di laicità..



Antani ha detto...

Chi è, in fondo, ateo o agnostico farebbe bene a fare i conti con sè stesso. Concordo. Del resto, la scelta di educare, non di far crescere, la fede nei bambini tramite un percorso obbligato non può che generare questa situazione.
Ho scritto qualcosa sulla forma (conseguente, a mio avviso, ad una forma mentis non proprio eccellente) dell'iniziativa, ma quanto alle (possibili) motivazioni e risvolti il suo punto di vista è quanto mai interessante.
Dei vari blog appartenenti a preti (o sedicenti tali) questo è il primo a finire nel mio aggregatore.



unbeliever ha detto...

Se i credenti fossero tutti come Don Franco non ci sarebbe bisogno dell'UAAR e potremmo allegramente sciogliere l'associazione e festeggiare insieme.
La realtà, purtroppo, è che stiamo discutendo persino "se" la campagna ateobus sarà permessa o censurata.
Ringrazio Don Franco per la sua sensibilità e per il coraggio che dimostra tutti i giorni.



Anonimo ha detto...

Don Franco sei un grande!
Marco



hilario ha detto...

Ciao Don Franco, che dire, la nostra storia è cominciata stamattia leggendo il sito gay.it, dopo di che sono andato sul arcygay, per dopo mettere il suo nome su youtube, e via sono arrivato nel suo blog. Ma perche per i vertici della chiesa avere un pensiero come il suo è cosi sbagliato? Questo è amore.



EC ha detto...

Su Youtube gira un filmato di un nuovo bus, LEXCIVILIS, che ha frase sullo stile di quella mostrata a Genova dall'associazione di atei, ma di contenuto più ottimista e prudente. Di fronte a concetti o realtà come "Dio", serve a poco gonfiarsi come tacchini, ergendosi a fari di verità assoluta. Giova di più vestirsi di quella sana prudenza che solo gli uomini intelligenti ed umili sanno portare. Chi ha ingegno e capacità, farebbe bene ad adoperarsi per risolvere i problemi veri dell'umanità. Guerra, prepotenza, disparità sociali, negazione dei diritti, sono sfide più degne di uomini e donne che vogliano rendere utili le loro vite. Altro che battaglie contro Dio. Se non vogliamo parlare di bestemmia, possiamo parlare di bestialità.
Giriamo pagina e parliamo invece di rinnovato impegno civile. Il cittadino della classe media è dormiente: risvegliamolo! Vedete http://lexcivilis.blogspot.com o cercate LEXCIVILIS su Google



Guido ha detto...

Durante la trasmissione di Fabio
Fazio dedicata a Fabrizio De Andrè
il regista Ermanno Olmi disse che
se non ci fossero gli atei,gli agnostici,con chi parlerebbe Dio? Con i soli Cristiani (o peggio ancora) con i cattolici?
La verità è che gli atei,gli agnostici,come coloro che seguono
altre religioni,sono fondamentali per la nostra fede perchè ci aiutano a ricercarne l'essenzialità.

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