martedì 26 maggio 2009

NEGLI STATI UNITI LA PRIMA RABBINA AFRO-AMERICANA

CLEVELAND - Alysa Stanton, 45 anni, è cresciuta in una famiglia protestante. Abbandonata la chiesa pentecostale in cui era stata allevata e convertitasi all' ebraismo, è ora in procinto di diventare rabbino: la prima donna rabbino nera della storia. La cerimonia di ordinazione avverrà il 6 giugno, un sabato, a Cincinnati, in Ohio. Poi Alysa, assieme a sua figlia, si trasferirà a sud, in North Carolina, dove assumerà la guida della locale sinagoga Bayt Shalom, Casa della Pace, che raccoglie ebrei sia "riformati" che "conservatori": due rami dell' ebraismo che - contrariamente agli ortodossi - consentono l' accesso delle donne al rabbinato. Attualmente le donne rabbino sono poco meno di un migliaio, la maggior parte delle quali negli Stati Uniti. E ormai da tempo, sempre in America, sono diventati rabbini numerosi afro-americani. Tra questi c' è anche Capers Funnye, un cugino della first lady Michelle Obama. Ma donne rabbino di colore, ancora non se n' erano viste. In realtà era solo questione di tempo: "riformati" e "conservatori" sono ormai la maggioranza degli ebrei d' America (il cui totale oscilla, a seconda delle stime, tra i 5 e i 6 milioni), e gli ebrei afro-americani sono diverse decine di migliaia. Prima di darsi agli studi religiosi, Alysa Stanton ha lavorato a lungo come psicoterapeuta. Nel 1999 viveva a Denver, in Colorado, quando fu chiamata a prestare i primi soccorsi nel liceo di Columbine, dove due studenti ucciseroa colpi d' arma da fuoco 12 loro compagni e un' insegnante. ( da Repubblica del 23 maggio 2009)