mercoledì 29 luglio 2009

CAMILLERI

"Fino a quando a dare la misura di Dio sono stati San Tommaso o Sant'Agostino è andata benissimo.
Altrettanto bene è andata quando Dante ci ha detto del suo Dio. E quando Manzoni ci ha parlato del suo. Giganti del pensiero che però, davanti a Dio, hanno la coscienza di essere nani.
Il problema nasce quando i nani si rappresentano il loro Dio. Allora sì che Dio, come dice lei, diventa l'inquilino della porta accanto con il quale si può avere persino una lite di condominio. E il problema si fa ancora più grosso quando un nano si crede addirittura Dio.
Lei pensa che io stria alludendo? Non si sbaglia.".