Ilvo Diamanti su Repubblica di lunedì 31 agosto vede già una chiesa all'opposizione. Credo che sia pericoloso farsi questa illusione. Come laici, come cittadini di sinistra e come cristiani potrebbe finalmente essere una buona notizia anche perché, se la chiesa cattolica ufficiale davvero passasse all'opposizione, l'attuale governo avrebbe i giorni contati.
Ma non è assolutamente così. Si tratta di ben altro, cioè di "tensioni" che gli eccessi del presidente del consiglio e del giornale di famiglia hanno innescato. Si tratta di "tensioni" che non mettono assolutamente in questione una collaborazione che sull'aborto, sulla pillola RU486, sulla legge 40, sulla famiglia, sulle coppie omosessuali, sulla scuola di religione, sui privilegi della scola cattolica, e su infiniti terreni continua a rimanere solida ed intatta, anzi a rafforzarsi.
E stiamo attenti al volontariato cattolico: una bella fetta di questo volontariato (vedi il Sermif di Torino) ha appoggiato ed appoggia il governo Berlusconi.
Ovviamente la gerarchia sa che deve appoggiare ed appoggiarsi al governo Berlusconi senza del tutto appiattirsi: brillante metamorfosi della potenza sacerdotale, fuochi d'artificio e nulla più. Li vedremo presto in Parlamento, uniti come mai.