Blefari e Cucchi: due vite spezzate dalla violenza e dalla trascuratezza. Davvero non siamo tutti uguali davanti alla legge.
In qualunque situazione o con qualunque responsabilità sia detenuto/a il cittadino o la cittadina restano soggetti titolari di diritti inviolabili. Non avviene; spesso avviene che i più elementari diritti siano violati. Le botte, le torture, i massacri sono ancora troppo diffusi nei luoghi di detenzioni. Nel 2009 ci sono già stati 61 suicidi. Cala il numero degli agenti, manca personale adeguato, 20mila detenuti di troppo. I frutti si vedono. Il governo pensa a salvare il premier al quale, invece, un po' di prigione schiarirebbe le idee e farebbe un gran bene. Senza contare il bene che verrebbe al Paese veendo che, almeno qualche volta, un po' di giustizia esiste.