martedì 29 dicembre 2009

DIO: ASPETTARLO SEMPRE

Un essere umano bisogna attenderlo.

Anche nella comunione più intima, quella con il proprio sposo o la propria sposa, rimane sempre un elemento di non-possesso, di non-conoscenza e di attesa.

Dato che Dio è infinitamente nascosto, libero, imprevedibile, dobbiamo attenderlo nel modo più assoluto e radicale.

Egli è Dio, per noi, proprio nella misura in cui non lo possediamo.

Il mezzo per avere Dio è non averlo e attenderlo (P. Tillich).

 

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