martedì 29 dicembre 2009

RISPOSTA AD UN LETTORE

      Gentile Signor Domenico,
ho letto con interesse la sua lettera e debbo constatare che Lei solleva un problema assai interessante. Infatti sono ancora più numerose di quanto si pensi le persone che credono nell'esistenza del diavolo, del demonio, di Satana, degli spiriti maligni.......
Chi legge la Bibbia e le classiche opere di un gran numero di letterature antiche si imbatte nell'immaginario e nel linguaggio degli spiriti del male.
Il pericolo è di scambiare la cornice con il quadro.
Chi pratica la lettura biblica alla maniera fondamentalista o cattolico-romana tira fuori dalla Bibbia tutto e il contrario di tutto.
Usa la Bibbia per i suoi usi personali e/o istituzionali.
Questa è una vera tragedia. Si pensi a tutta l'umoristica dogmatica su Maria, alle frecce avvelenate lanciate contro le donne che abortiscono, agli omosessuali, ai separati e divorziati......
La gerarchia cattolica ha una secolare tradizione di manipolazione delle Scritture per gli interessi di potere.
Non si tratta di buttare al macero il quadro, cioè il messaggio. Nel linguaggio mitico del tempo questo immaginario e queste costruzioni letterarie sono tutt'altro che prive di significato.
La presenza del male è così vasta, profonda, pervasiva, insondabile che la si è "ipostatizzata", cioè resa personale. Il male, in tutte le sue dimensioni, è stato nei millenni percepito come una "presenza imprendibile", come una legione di forze-spiriti-sentimenti nocivi.
Alcune correnti dell'ebraismo del dopo esilio, anche per non mettere sul conto di Dio l'origine del male, lo si fece "scivolare" verso quelle culture che misero il male sul conto di una entità estranea, nemica.
Sarebbe bello poterne parlare a lungo, ma non posso certo scendere nei dettagli di un ampio e multiforme processo storico e letterario.
Dunque, il senso di questo linguaggio è prezioso: esiste il male e guai a sottovalutarlo. Ma non esiste nessun diavolo, nessun spirito cattivo. Esistono le "diavolerie", ma sono nostre, dentro e fuori di noi, come bene Lei mi scrive nelle ultime righe.
Questo è il dato sicuro ed è il prezioso messaggio di tutti i testi "indiavolati".
La gerarchia, in modo volpino e falso, ha sempre agito su due piste diverse. Da una parte minimizza (ma intanto ha creato e mantiene il ministero dell'esorcista) e dall'altra ha sempre usato la paura del diavolo e dell'inferno per incutere terrore e mantenere il controllo sulle coscienze.
E' tempo di smascherare queste doppiezze e queste ipocrisie.
Nella mia lunga vita ho spesso incontrato persone che si ritenevano tentate dal diavolo o possedute. Mi sono stati molto cari come fratelli e sorelle sofferenti e , rispettando il loro dolore, me ne sono preso cura amorevolmente.
Ho cercato di allontanarli dagli esorcisti e metterli in contatto con gli adeguati servizi e un buon psichiatra. Devo dire che, avendo conosciuto parecchi preti esorcisti, ne ho tratto l'impressione di persone più sofferenti dei loro utenti. Di qualcuno, per ragione di ministero, mi sono preso cura. Si trattava di preti sessuofobici, incapaci di dare un volto alle loro sofferenze. Più facile metterle sul conto del diavolo.
Dunque, caro amico, camminiamo verso una fede adulta. Troppo comodo scaricare sul diavolo le nostre diavolerie.
Sono nostre le guerre, le violenze, gli stupri, gli egoismi, le prevaricazioni.
Guardiamole in faccia e, con la fiducia in Dio, potremo affrontarle come ha fatto Gesù.
Purtroppo gran parte del clero continua a "recitare" le solite dottrine del catechismo con grande danno per la vita di fede.Molti teologi non parlano chiaro e, per quieto vivere, girano attorno al problema.
Lasciamoci alle spalle queste superstizioni e cerchiamo, invece, di impiegare la vita a combattere il male, ovunque si annidi.
Così pure l'unico inferno che esiste è quello che viviamo quaggiù tra stupri, violenze, guerre, ingiustizie, illibertà, egoismi e angosce.
Seguire Gesù significa, a mio avviso, riporre la nostra fiducia in Dio e contrastare il male in tutte le sue forme.
Perchè il Regno di Dio è già qui, comincia su questa terra. Il suo realizzo definitivo e futuro è nelle mani di Dio, ma oggi tocca a noi fare tutta la nostra parte in questo tempo.
Spero di avere, sia pure brevemente, fornito a Lei qualche elemento per la sua ricerca.
                                            Un saluto cordiale
                                                                                                                  don Franco Barbero
 

1 commento:

Unknown ha detto...

ma Gesu' nel Vangelo piu' volte fa riferimento a Satana ,lui stesso scaccio' gli spiriti maligni e dette questo potere anche ai suoi apostoli.che significa ?