mercoledì 30 dicembre 2009

SULLA “CAMPAGNA D’ODIO”

Riporto alcune righe di Curzio Maltese comparse su il Venerdì del 24 dicembre.

 

«E’ in atto una campagna d’odio contro di me, il fascismo e l’Italia» (Benito Mussolini, discorso al Senato, 1932). «Gli ebrei alimentano una campagna di odio internazionale contro il governo. Gli ebrei di tutto il mondo sappiano: questo governo non è sospeso nel vuoto, ma rappresenta il popolo tedesco. Chi lo attacca, offende la Germania!» (Adolf Hitler; programma nazionalsocialista 1933).

Ho cominciato dalle citazioni per ricordare chi sono i due inventori della più fortunata formula del moderno vittimismo politico: «campagna di odio». In tempi più recenti, i razzisti degli Stati del Sud accusarono Martin Luther King di aver lanciato «una campagna di odio contro i bianchi». Osama bin Laden parla nei suoi messaggi della «campagna di odio dell’Occidente contro l’Islam». Tutto questo per spiegare perché rabbrividisco ogni volta che sento l’espressione «campagna di odio» in bocca a un politico. Non verrebbe mai in mente a una persona pacifica. Neppure in presenza di una vera campagna di odio nei suoi confronti.

Nessun commento: