sabato 13 marzo 2010

D’ACCORDO CON CANCRINI

Riporto da L'Unità del 8 marzo la seguente limpida riflessione.

 

La scelta fatta da Napolitano a proposito del decreto salvaliste, per me, è una scelta sbagliata. Nel merito perché non di interpretazione si trattava ma di nuove regole e le regole non si cambiano mentre le partite sono in corso e nella forma perché il Governo non ha competenze sulle elezioni regionali e perché preoccupante mi è sembrato l'insieme dei colloqui e delle trattative fra lui e il premier sul testo approvato dal consiglio dei ministri. Un'autorità di garanzia interviene con il suo parere dopo che il testo è stato scritto, non prima garantendo in anticipo il suo parere. Dire tutte queste cose, tuttavia, non è un attacco a Napolitano, io ero in Parlamento quando Napolitano è stato eletto, l'ho votato con entusiasmo e non mi pento assolutamente di averlo fatto perché lo stimo, gli voglio bene e penso sia in grado di rappresentare il nostro paese nel più alto dei ruoli istituzionali anche se, come tutti gli esseri umani, sbaglia. Gli amici migliori, lui lo sa, sono quelli che ti esprimono la loro stima anche criticandoti. Liberamente e senza aver paura che tu te ne possa offendere.