Shulamit Aloni, avvocata e giornalista, fu ministra del governo Rabin. E' una figura storica della sinistra israeliana, più volte minacciata dall'estrema destra israeliana.
"Obama – sottolinea Aloni – non può considerare la colonizzazione di Gerusalemme Est e dei Territori come un "incidente di percorso", o un espediente tattico di Netanyahu. La colonizzazione è una scelta strategica per la destra nazionalista. E' la realizzazione del disegno del Grande Israele. La colonizzazione è l'atto di morte per una pace fondata su due Stati".
Uno schiaffo in faccia al vice presidente Usa: così i giornali israeliani hanno interpretato l'annuncio del via libera per la costruzione di altre 1600 unità abitative a Gerusalemme Est.
"Più che di "schiaffo", metaforicamente parlando, direi che si tratta di una sonora legnata. Spero almeno che sia "salutare"…".
Salutare per cosa?
"Perché Barack Obama prenda finalmente atto di chi governa oggi Israele…."
Cosa si attende da Barack Obama?
"Una coerenza tra parole e fatti. Ciò, purtroppo, non è avvenuto nel suo primo anno di presidenza. Obama deve agire sugli attuali governanti israeliani considerandoli per ciò che essi sono: un ostacolo sul cammino della pace. Costoro sembrano conoscere solo il linguaggio della forza. E allora, che Obama lo usi. L'America ha gli argomenti convincenti per farsi ascoltare".
Cosa resta della sinistra israeliana?
"Un ammasso di macerie. Sulle quali si erge colui che ha dato il colpo di grazia al partito laburista, svendendone la storia in cambio di poltrone: Ehud Barak".