sabato 17 aprile 2010

DICE IL DIRETTORE DI REPUBBLICA

Il direttore di Repubblica scrive, a ragione, che ci vuole un leader fuori dalla solita nomenclatura. Capiranno?

Serve un leader, "fuori dai percorsi obbligati di età, di appartenenza e di nomenklatura. Forse, anche a sinistra è arrivata l'ora di un Papa straniero". Hanno fatto molto discutere le righe finali dell'editoriale con cui Ezio Mauro ha commentato la sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali. A chi si riferisce il direttore di "Repubblica"? "Non è la prima volta che uso questa immagine", ricorda Mauro. "Ne parlai nel '94, sulla "Stampa", quando Massimo D'Alema e Walter Veltroni si contesero la guida del Pds. Scrissi che se avessero avuto il coraggio di eleggere un segretario estraneo alla storia del Pci la sinistra italiana avrebbe finalmente compiuto la sua Bad Godesberg in una sola persona. Invece il treno è stato perduto e tutti i problemi sono rimasti aperti: l'identità, il leader".