sabato 17 aprile 2010

GINO STRADA

Ecco un "ritratto" scritto da Lidia Ravera.
"Gino Strada ha la faccia di uno che non ha tempo da perdere. Disordinato nei capelli, casuale nel vestire e preciso nel parlare. Non cede mai, per nessun motivo, alle formule del discorso televisivo: niente frasi inutili, nessuna cautela bipartisan,nessuna tentazione tenorile per cavare l'applauso. Se l'applaudono, e lo applaudono sempre, è per quello che dice e per quello che fa. Fra le due azioni, il dire e il fare,nel suo caso non c'è di mezzo il mare dell'ipocrisia e della retorica elettorale. Gino Strada dice quello che fa e fa quello che crede giusto: salvare vite umane dal crimine mai punito della guerra".