Ecco un "ritratto" scritto da Lidia Ravera.
"Gino Strada ha la faccia di uno che non ha tempo da perdere. Disordinato nei capelli, casuale nel vestire e preciso nel parlare. Non cede mai, per nessun motivo, alle formule del discorso televisivo: niente frasi inutili, nessuna cautela bipartisan,nessuna tentazione tenorile per cavare l'applauso. Se l'applaudono, e lo applaudono sempre, è per quello che dice e per quello che fa. Fra le due azioni, il dire e il fare,nel suo caso non c'è di mezzo il mare dell'ipocrisia e della retorica elettorale. Gino Strada dice quello che fa e fa quello che crede giusto: salvare vite umane dal crimine mai punito della guerra".