Le immagini più suggestive sono quelle dell’analisi della Sacra Sindone. Un grande tavolo ben illuminato, vari tecnici con mascherina sul volto armati di forbici e pinze.
E, al centro, il sudario che, secondo la tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Cristo deposto dalla croce, da cui viene estratto un lembo: diviso in tre parti, pesato, sigillato e consegnato a tre diversi laboratori per consentire la datazione della reliquia.
Il filmato in versione integrale, realizzato dalla Curia di Torino negli anni
Contro: la datazione al carbonio 14 che lo definisce un falso di epoca medioevale. Pro: il professor Pierluigi Baima Bollone, medico di anatomopatologo, che ha certificato persino il gruppo sanguigno delle tracce ematiche sul telo: Ab, lo stesso di altre reliquie appartenute a Cristo.
(di Marianna Buonassisi, Venerdì di Repubblica del 9 aprile).