O Dio, Signore degli anni e dei giorni,
mi hai donato molto tempo.
Un passato alle mie spalle,
un futuro ancora aperto.
Il tempo era mio e sarà mio,
ma il tempo proviene da te.
Ti ringrazio per ogni istante
scandito dal mio orologio,
per ogni mattino che vedo al risveglio.
Non ti chiedo di darmi più tempo.
Ti chiedo di rendermi calmo,
disposto a riempire i miei giorni.
Aiutami a riservare un po’ di questo tempo
libero da impegni e da doveri
per meditare nel silenzio;
un po’ di tempo per lo svago,
un po’ per chi aspetta il mio conforto
e lascio spesso ai margini.
Ti chiedo scrupolosità e attenzione
per non sciupare i giorni
e render vano e morto il tempo.
Ogni ora è come un piccolo lembo di terra.
Vorrei solcarla col mio aratro,
gettarvi dentro amore,
pensieri e parole
che portino frutto.
Benedici tu la mia giornata.
Jorg Zink
Da: J. Zink, Come pregare, Claudiana, Torino, 1988, p.79