Ancora prima di mettere piede in consiglio regionale, i neo eletti del movimento "anti-casta" di Beppe Grillo in Emilia sono ai ferri corti. La lite esplode per una questione di poltrone. Giovanni Favia, capolista a Bologna e Modena, si è rimesso al voto di 40 "grandi elettori" per scegliere a quale seggio rinunciare. Una sorta di "primarie" per il secondo. I sostenitori della modenese Sandra Poppi che si è vista preferire il bolognese Andrea De-franceschi, non ci stanno. "Caro Beppe – scrivono – il movimento così muore prima di nascere. Sandra ha preso più preferenze, ti chiediamo di intervenire".
La notizia è leggibile su Repubblica di domenica 11 aprile. Ma non era questo il movimento dei puri, di quelli assolutamente diversi dalle diatribe dei partiti tradizionali dipinti sempre come irrimediabilmente tesi ad assicurarsi un pasto?
Se questa è la novità…
