giovedì 29 aprile 2010

UN LIBRO IMPEGNATIVO



HANS KUNG, Ciò che credo, Rizzoli, Milano 2010, pagg. 364, € 20.



È un libro "testimonianza" in cui il lettore e la lettrice trovano l'itinerario di fede dell'Autore. Pagine in cui vive un intreccio fecondo di scienza, coscienza e teologia. Per Kung avere fiducia nella vita e avere fiducia in Dio si accompagnano e si sostengono a vicenda. La vita di Kung è davvero una lunga battaglia contro ogni dogmatismo religioso e contro ogni semplicismo e riduzionismo. In queste pagine si avverte l'uomo credente pienamente consapevole della complessità del vivere.

Addirittura deliziose e liberanti le pagine dedicate alla figura di Gesù che non è per nulla il "Dio crocefisso": una formula completamente estranea al Secondo Testamento e alla realtà storica del nazareno: "In altre parole: l'informazione che spesso si dà già ai bambini davanti al Crocefisso, "qui è appeso il buon Dio", non è esatta… Un Dio crocifisso? Non posso concordare con questa tesi… Preferisco attenermi al Nuovo Testamento e alla Bibbia ebraica. Alla croce non è appeso Dio, bensì l'Unto di Dio, il suo "Cristo"… (pagg 263 – 264).

Per Kung è un tragico errore confondere Gesù con Dio.

Ma chi legge lentamente queste pagine resta colpito anche dall'umiltà, dalla umanità di questo vecchissimo teologo. Ritornerò con più attenzione su questo libro. Queste righe sono un semplice invito alla lettura.