giovedì 29 aprile 2010

NOI VECCHI… UN PASSO INDIETRO

 

Quello che anche a sinistra manca è la capacità di lasciare il posto ad altri. La destra, si sa, è piena di uomini e donne che sono lì per interessi. Ma anche a sinistra credo che manchi la decisione necessaria per "lasciare il posto ad altri".

Nessuno dovrebbe poter restare in parlamento per più di due legislature e così sarebbe più facile garantire un avvicendamento necessario e proficuo.

Amministratori, senatori e onorevoli possono ritornare nei loro territori e lì continuare a svolgere un servizio, un impegno politico ricco di esperienza. Sulle "poltrone" occorre restare il minor tempo possibile. Anche nella esperienza ecclesiale chi è al potere o anche chi svolge un vero servizio ha la tendenza a restare a lungo nel suo ruolo. Apprezzo molto la chiesa valdese anche per questo fatto: a 70 anni ogni pastore va in pensione. Continuerà a prestare il suo prezioso ministero come pastore emerito, ma senza la responsabilità della cura pastorale e deve lasciare il suo posto ad un altro, ad un'altra. Se guardo la mia chiesa, la vedo piena di "autorità" irremovibili e anche di preti di grandi disponibilità che però permangono nel loro ruolo ben oltre i 70 anni. Noi vecchi facciamo fatica a liberare spazi di normale avvicendamento e poi ci lamentiamo che non crescono altre figure di riferimento.

Vedo che il desiderato e progettato progressivo lasciar spazio ad altri nei servizi alla comunità va accelerato con due riscontri positivi: altri crescono in competenza e responsabilità e io potrò così dedicarmi con disponibilità ancora maggiore a persone, a gruppi e comunità in cui il ministero può essere più utile… E poi…alla soglia dei 72 anni mi sarà possibile qualche volta andare a letto prima di mezzanotte e dormire qualche mattino fino alle 7?

Il che non mi farà male… Così qualche volta ubbidirò al "comandamento" biblico del sabato.