UNA PROFESSIONE DI FEDE
P. Accogli, o Signore, la nostra professione di fede.
Noi crediamo in Te, o Dio datore della vita.
T Tu ci sei venuto incontro amorosamente
e ci hai indicato
nella persona, nella storia, e nelle scelte di Gesù.
1. Questo Gesù di Nazareth, nato in terra di Galilea,
in una regione disprezzata e semipagana,
cresciuto ed educato nella casa di Maria e Giuseppe,
è oggi per noi il luogo più significativo da Te scelto
per rivelare
2 Come i figli del popolo di quella terra
egli trascorse gli anni dell’infanzia e della giovinezza
in una famiglia numerosa
come tante altre in Israele.
Nella preghiera aprì il suo cuore a Dio.
T Crebbe tra casa, lavoro e sinagoga
tra gli amici e la gente del villaggio.
Dalle labbra di Maria e di Giuseppe
ascoltò le testimonianze del suo popolo.
Nelle parole dei profeti trovò la luce.
1 Alla scuola del Battista maturò nuovi orizzonti,
nella sinagoga di Nazareth annunciò il tempo ormai presente
in cui Dio opera la liberazione degli oppressi.
2 I ciechi recuperano la vista, gli zoppi camminano,
i lebbrosi guariscono, i sordi odono, i morti risuscitano
e la bella gioiosa notizia è annunciata ai poveri.
1 In quei giorni sulle polverose strade della Palestina
si fece amico dei peccatori e andò a mensa con loro,
a Cana brindò con gli sposi, condividendo la loro gioia.
2 Si indignò davanti a chi chiedeva segni e miracoli,
si commosse e pianse per la morte di Lazzaro,
parlò con amore alla prostituta di Samaria.
1 Come partecipò al gioco spensierato dei fanciulli
e cantò le giulive canzoni del suo popolo,
così condivise l’emarginazione dei più deboli,
la solitudine dei lebbrosi e dei maledetti della terra.
2 Ai poveri annunciò il regno di Dio,
facendo della sua vita quotidiana in mezzo a loro
un segno di condivisione concreta e di speranza.
Ai ricchi presentò l’esigenza radicale di cambiar vita.
T Egli, amico di chiunque era solo, emarginato, disperato,
parlò di Te come del Padre comune, suo e nostro;
ci svelò con la vita e con le parabole il Tuo amore,
fu uomo di preghiera e ci insegnò a pregarTi di cuore.
1 Per lui Dio era come una tenera madre
che tutti e tutte accoglieva nel Suo amore.
Gli piaceva sorridere, ed ancor più abbracciare.
Le donne lo sentirono amico ed alleato.
2 Il suo passaggio fu come una semina
di gioia, di fiducia e di speranza.
Il calore delle sue mani infondeva salute,
la luce dei suoi occhi liberava dall’angoscia.
T Egli, profeta povero, mite ed appassionato
non pensò mai di avere l’esclusiva di Te;
anzi, parlò sempre di Te, o Dio vivente,
come di una sorgente per tutte le creature.
1 Ma attorno a lui crebbe l’opposizione dei potenti,
contro di lui si scatenò l’ira dei sommi sacerdoti
e le persone pie lo giudicarono un sovvertitore.
2 Fu sulla terra come un raggio della Tua luce, o Dio;
come un faro che illuminava nuovi sentieri di vita,
ma molti congiurarono per spegnere quella luce.
1 Sembrò, anzi, che le tenebre avessero il sopravvento,
ma Tu, o Padre-Madre, lo hai amato a tal punto
da donargli la vita nuova della risurrezione.
2 Hai costituito quest’uomo Tuo figlio prediletto,
lo specchio che riflette per noi il Tuo volto:
egli è la strada che ci conduce alla Tua volontà.
T Noi crediamo in Te, o Dio di Gesù e Dio nostro.
Possa la nostra vita seguire le orme di quest’uomo
che Tu hai scelto e guidato perché portasse l’evangelo
e fosse un segno vivente di Te in mezzo al mondo.
(Franco Barbero 1986)