lunedì 7 giugno 2010

DUNQUE, NON ERA UN PIAGNISTEO

Dunque, la verità viene a galla.

Cota è stato eletto presidente-governatore del Piemonte con l'apporto decisivo del partito dei Pensionati che è stato presentato con firme false, cioè in modo truffaldini e quindi invalido.

Cota, se fosse galantuomo, dovrebbe subito dimettersi riconoscendo la totale invalidità della sua elezione. Non basterà mettere in prigione Giovine, autore della falsificazione: occorrerà trarre le conseguenze. Se Bresso ha perso per 9000 voti e la lista invalidata ne conta 27000, Mercedes Bresso va reintegrata nel suo ruolo di Presidente. Ma questa è l'Italia degli inganni e la Lega fa quel che vuole.