martedì 8 giugno 2010

COTA, IL VUOTO

Con la spada di Damocle delle "riconta" dei voti che, ingiustamente ed illegalmente, lo portarono alla sedia del governatore del Piemonte, Cota ha lo sguardo spento, quello politico.

Sorride, ciancia, stringe le mani, ma non ha fatto letteralmente nulla. Sa che una sentenza del Tribunale potrebbe indire nuove elezioni, ma soprattutto è uno "precipitato" in una regione di cui non avverte i problemi.

Con una giunta che va e viene, piena di tensioni, ha vissuto e superato di gran lunga i cento giorni senza concludere o impostare assolutamente nulla.

Sorride… E' una beffa…