sabato 12 giugno 2010

LA MIA RISPOSTA

Carissimo Marco,
hai maturato alcune decisioni interessanti che ti permettono di essere te stesso, senza sensi di colpa. Il che non è poca cosa. Come tu stesso mi scrivi, sarebbe davvero triste che tu abbandonassi il cammino di fede per mancanza di un riferimento comunitario. Intanto a Milano c'è un gruppo di omosessuali credenti che è "Il guado". Potresti farti vivo telefonando al coordinatore Gianni Geraci. A Pinerolo e Torino ci sono continuamente appuntamenti significativi in cui puoi trovarti a tuo agio, in gruppi o comunità accoglienti.
Ti suggerisco una data molto ravvicinata: domenica 4 luglio a Torino in Via Pio V, 17b dalle 10,30 alle 16 si incontra il "gruppo comunità nascente" per una giornata comunitaria di dialogo, di preghiera, di convivialità.
In poche ore arrivi e riparti e fai ottime conoscenze...
Il venerdì 25, il sabato 26 e domenica 27 giugno si trovano nei pressi di Pinerolo parecchi amici etero, gay, lesbiche per approfondire il tema della fede vissuta quando si è "dispersi"... C'è certamente posto anche per te (prenotazioni Fiorentina 0121/72857).
Ti ho proposto, come vedi, delle possibilità da subito perchè tu possa toccare con mano che tanti uomini e tante donne vivono la loro omosessualità e la loro fede senza contraddizione. E' la struttura gerarchica cattolica che mantiene questo pregiudizio, ma il Vangelo è un'altra cosa.
Potresti prendere al volo queste proposte per contattare dei cammini con cui confrontarti. Da solo l'esperienza di fede intisichisce e muore perchè la dimensione comunitaria è essenziale. C'è, per grazia di Dio, una chiesa - popolo di Dio che non è perimetrata e circoscritta dai diktat vaticani, come documento giorno dopo giorno nel mio blog.
Spero di vederti o risentirti presto con gli amici e le amiche del gruppo.
Un forte abbraccio.
    don Franco