domenica 6 giugno 2010

OBAMA PERDE CREDIBILITA

Gli Stati Uniti tutto sommato sono stati totalmente incapaci di una risposta adeguata alla strage ordinata dal governo talebano di Israele.

Parole al vento, inutili, stupide e vane quelle di Obama. Si tratta di dichiarazioni che non spostano di un millimetro l’alleanza politica e militare degli USA con Israele. Pura esercitazione teorica alla quale siamo abituati. Ci vogliono scelte concrete, non consolazioni o promesse. Spiace davvero questo Obama incoerente e inconcludente.

La situazione si fa pesante: questo atto criminale, conseguenza di una politica criminale, è destinato a riaccendere la spirale di odio e vendetta.

E qui  non si parli di antisemitismo. Dobbiamo parlare di barbarie del governo di Israele. Sul piano internazionale l’America di Obama naufraga tra petrolio e paralisi mentre ormai è la Russia di Medved a conquistare spazio politico e diplomatico.

Sparare sulla pace va sempre condannato. “Qua e là, affiora nei commenti, l’ansia di non apparire anti-israeliani. Ma dire le cose come stanno, come le vediamo davvero, è il modo migliore di essere amici” (Il fatto Quotidiano, 1 giugno). Amare gli ebrei e amare Israele non può voler dire nascondere questa pirateria assassina di un governo criminale.