Gli Stati Uniti tutto sommato sono stati totalmente incapaci di una risposta adeguata alla strage ordinata dal governo talebano di Israele.
Parole al vento, inutili, stupide e vane quelle di Obama. Si tratta di dichiarazioni che non spostano di un millimetro l’alleanza politica e militare degli USA con Israele. Pura esercitazione teorica alla quale siamo abituati. Ci vogliono scelte concrete, non consolazioni o promesse. Spiace davvero questo Obama incoerente e inconcludente.
La situazione si fa pesante: questo atto criminale, conseguenza di una politica criminale, è destinato a riaccendere la spirale di odio e vendetta.
E qui non si parli di antisemitismo. Dobbiamo parlare di barbarie del governo di Israele. Sul piano internazionale l’America di Obama naufraga tra petrolio e paralisi mentre ormai è
Sparare sulla pace va sempre condannato. “Qua e là, affiora nei commenti, l’ansia di non apparire anti-israeliani. Ma dire le cose come stanno, come le vediamo davvero, è il modo migliore di essere amici” (Il fatto Quotidiano, 1 giugno). Amare gli ebrei e amare Israele non può voler dire nascondere questa pirateria assassina di un governo criminale.