La marea dell'informatica, degli operatori robotici elettronici, del silicio arricchito, dei computer di quarta o di quinta generazione, la sbornia di tecniche e di calcoli ci esenterà dalla filosofia. Eppure rimane in noi il pensiero di vivere un grande inganno, una retrocessione umana scambiata per un passo decisivo verso l'immortalità e la divinità; dico il brutto presentimento di un'inevitabile punizione, di uno scoperto inganno per tutto ciò che ci viene donato con una mano ma tolto con l'altra: le favole splendide dell'immaginazione tradotte nei colori sgargianti e volgari dei cartoni animati, gli spettacoli della televisione pieni di tutti i cattivi gusti, l'arte oratoria sostituita dal parlar facile e volgare della pubblicità. (...)
Giorgio Bocca
(da: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/poche-parole-senza-pensiero/2127408/18)