lunedì 26 luglio 2010

TEMPO DI TORNARE

Ci vuole un coraggio da assassini per continuare a parlare di missione di pace in Afghanistan. Le ultime "rivelazioni" ( che sostanzialmente confermano ciò che i cronisti più seri avevano già anticipato) non fanno che manifestare la grande manipolazione di massa che gli USA di ieri e di oggi e i loro servili alleati continuano a perpetrare.

E' tempo di una svolta: tornarsene a casa da una guerra senza prospettive e mettere fine a questa devastante invasione che ha lo scopo di controllare le risorse del territorio e mantenere un potere sull'intera area.

Retorica, pura retorica. Parlare di “missione” in Afghanistan è uno squallido umorismo. Si tratta di una vera e propria guerra di invasione per vendere armi, impadronirsi di risorse e di territori. E i soldati continuano a morire. Il massacro di cittadini innocenti prosegue senza sosta.

Smettiamola con le farse e i funerali di stato. Anche il Partito Democratico la smetta di allinearsi alle barzellette patriottiche.

Una ulteriore notizia: con le spese totali della “missione Afghanistan” di viaggi, mezzi, armi, foraggiamenti, trasporti, medicinali noi avremmo potuto costruire in Italia un milione e seicentomila alloggi. Avremmo risolto per dieci anni il problema delle case popolari.