giovedì 5 agosto 2010

CHIESA VALDESE: UNA CHIESA IN CUI SI DISCUTE

Nella chiesa valdese sta avvenendo un dibattito di tutto rispetto. Quando si sollevano problemi veri e si aprono cammini seri, come è avvenuto nelle comunità di Trapani e Marsala, si ritrova la voglia di discutere e di confrontarsi.  Solo così in una chiesa il pluralismo teologico e pastorale arricchisce e non rompe l'unità della fede.
Mentre esprimo piena solidarietà alle comunità di Trapani e Marsala e al loro pastore Alessandro Esposito, voglio ricordare ai firmatari dell'appello tradizionalista del senatore Malan, berlusconiano di ferro, quanto scrisse alcuni decenni fa il teologo cattolico  Maurice Zundel: " Parlare di Dio oggi, con il linguaggio dei primi secoli ,è votarsi all'incomprensione e far correre a Dio il rischio di essere percepito come un mito da relegare fra le anticaglie".
E' ridicolo che, sollecitati e sollecitate ogni giorno a leggere  e interpretare le Scritture, qualcuno ci proibisca di interpretare le formulazioni dogmatiche delle nostre chiese.  Questo tradizionalismo è altra cosa dal rispetto di una pur veneranda confessione di fede. Questo è il culto delle "immagini", parente prossimo dell'idolatria.