sabato 23 ottobre 2010

FINI RIENTRATO NELLA CRICCA

Il voto di ieri in commissione Affari costituzionali mette fine a molti equivoci. Fini e i suoi si rivelano per quello che sono: un'opposizione di sua maestà a sovranità limitata. Finché si scherza si scherza, ma quando è in gioco il Lodo Berlusconi si torna ognuno nella propria casella, a difesa del corpo mistico del re. Ci sono in giro, nel Parlamento e nel Paese, troppe anime belle preoccupate della continuità della legislatura e del cosiddetto rispetto della volontà popolare espressa a suo tempo nel voto. Ha fatto bene Pierluigi Bersani a dire chiaro e netto che il Pd non ci sta. E che sul punto farà, se occorrono, le barricate.
Perché l'eguaglianza dei cittadini e il rispetto della Costituzione sono principi non commerciabili, che valgono assai di più di qualunque furbesco tatticismo parlamentare. Vedremo chi lo voterà, questo Lodo Berlusconi. E con che faccia si presenterà domani al giudizio degli italiani (Guido Melis).