sabato 23 ottobre 2010

RESISTERE RESISTERE RESISTERE


Una nuova Resistenza !!!   

 

I provvedimenti di questo governo dimostrano la volontà di operare “contro” la fascia più bisognosa della popolazione per favorire se stesso e quella già opulenta che ruota intorno al liberismo del cavaliere.

Non rispondono delle truffe perpetrate con i falsi in bilancio, evadono il fisco, sfruttano il lavoro incrementando le “morti bianche” che lo stesso cavaliere identifica come fatalità, mentre lo stesso premier si occupa prioritariamente delle leggi che dovrebbero salvaguardarlo  dal subire le condanne che i suoi reati meritano.

Dall’altra parte c’è la grande massa dei lavoratori, degli operai, dei dipendenti a reddito fisso, minacciati di licenziamento, e costretti a lavorare in uno stato di sotto-occupazione.

Abbiamo ascoltato  l’invito/ricatto del capo di questo governo: dovete consumare, altrimenti impoverite i ricchi e perderete il posto di lavoro.

Nasce da qui la sola alternativa difensiva che rimane al popolo dei maltrattati: una nuova Resistenza.  Ma con le sole armi di cui si dispone:  il dissenso.

Vogliono che si consumi il più possibile, anche indebitandoci ?  Allora risparmiamo, evitiamo il superfluo e rispettiamo il necessario, prima che ci manchi l’indispensabile.

Evitiamo le spese nei supermercati, tranne che per gli acquisti delle offerte, senza cadere nella trappola dell’apparenza. Compriamo dai produttori il più possibile, ne guadagneremo in qualità e in economia.

Quei carrelli strapieni di futilità, di prodotti inutili e spesso dannosi, devono diventare l’incubo del passato; siamo diventati  i raccoglitori dei rifiuti, con formaggi riciclati dopo la scadenza e salumi con vermi, rigenerati.

I produttori che aspirano a sfruttare i consumatori devono arrendersi alla deflazione per mancanza di commercializzazione.

I consumatori devono riprendere l’abitudine di consumare ciò che serve, scegliendo i prodotti  della propria regione, diminuendo, tra l’altro, l’addizionale sui prodotti stessi che gravano a causa dei trasporti.  La maggior parte dei polli provengono dal Nord-Est d’Italia; si tratta di animali gonfiati con vitamine, antibiotici, integratori, il tutto a discapito della qualità quando non dannosi.

Anche le acque minerali  viaggiano con costi e disagi enormi per la viabilità e l’inquinamento che causano i mezzi su ruote, mentre le acque regionali vengono snobbate in obbedienza alla carica ossessiva della pubblicità.

Resistenza… per resistere al fascino dell’informazione suadente, per non cadere nella trappola della moda o delle abitudini che vengono proiettate come status di vita.

Disporre di venti case, e vantarsene non può diventare il sogno segreto dell’italiano medio, deve rimanere per ciò che è in realtà: una spacconata degna di un parvenu che affida al possesso e all’opulenza la sua dimensione umana, sociale, politica, imprenditoriale, non disponendo di altri argomenti più credibili.

 

Rosario Amico Roxas