L’anno è finito ed è impossibile non tentare in qualche modo di fare un bilancio anche rispetto alla politica e al governo.
Intanto, se politica è interesse per il bene comune, parecchi cittadini e cittadine hanno lottato per i diritti, per il lavoro, per il futuro delle nuove generazioni. Si è quindi registrata una certa, sia pur modesta, ripresa dell’impegno politico.
Se guardiamo al governo, constatiamo che l’intero operato dell’esecutivo si è svolto a difesa del capo, del duce di Arcore. Il resto, tutto il resto, è passato in secondo piano, anzi è scomparso. Il paese è stato offeso, umiliato e poi abbandonato e dimenticato. Per la cricca che è al governo l’Italia dei giovani, dei lavoratori, delle donne, dei precari, dei disoccupati, dei malati cronici e gravi, dei pensionati, degli stranieri, dei ricercatori…è fuori dal loro orizzonte. L’Italia reale è scomparsa.
Che cosa auguro a te lettrice e lettore di questo blog? Auguro che insieme possiamo far “ricomparire l’Italia”, darle voce attraverso quei milioni di persone che costituiscono il Paese reale, l’Italia che c’è e vuole essere ascoltata e governata con dignità e giustizia.