La sala del Bunga-Bunga
La chiamavano così le giovani di Villa San Martino. Divani, divanetti per contatti "osé", luci, il palo per le danze erotiche, i camerini per i travestimenti delle ragazze (da poliziotte, da infermiere, con le maschere dei rivali politici di Berlusconi). Ragazze che qui si spogliano, minano spesso scene di sesso fra loro.
La piscina coperta
Il rituale delle feste selvagge prevede il passaggio ai giochi d'acqua. Li racconta Ruby ai magistrati: «Dopo la cena e il bunga bunga, tutte le altre ragazze fecero il bagno nude nella piscina coperta. Io indossai pantaloncini e top bianchi che Silvio cercò per me, e m'immersi nella vasca idromassaggio».
Le stanze del mercato
Ai piani alti della villa ci sono le stanze dove si decide il destino delle ragazze, chi resta per tutta la notte, ed è adeguatamente ricompensata. Chi va a casa e cosa finirà nella sua busta. Una stanza per la scelta, un'altra dove le "eliminate" raccolgono le buste, preparate per loro, con banconote da 500 euro (da L'Unità del 16 gennaio).