martedì 25 gennaio 2011

UN VESCOVO PROFETICO ODIATO IN VATICANO





Oggi 24 gennaio nel pomeriggio è morto il vescovo messicano di San Cristòbal de las Casas, mons. Samuel Ruiz Garcia. Era nato a Irapuato (Messico) il 3 novembre del 1924, dove visse la sua infanzia. A 13 anni entrò nel seminario diocesano di Leòn. Nel 1947 venne inviato all'Università Gregoriana di Roma  a completare gli studi teologici. Qui fu ordinato sacerdote. Nel 1954 ritorna a Leòn e viene designato rettore del seminario diocesano. Nel 1959 viene ordinato Vescovo di San Cristòbal de las Casas, nello stato del  Chiapas. La sua diocesi si caratterizzava per la sua estrema povertà e per la maggioranza indigena della popolazione e divenne il difensore degli Indios. Durante quegli anni, Ruiz instaurò un sistema di aiuti della diocesi nei confronti della popolazione indigena. Samuel Ruiz García offrì la sua collaborazione come mediatore in vari conflitti latinoamericani. In modo particolare durante il conflitto in Chiapas tra l' indigenista Ejèrcito Zapatista de Liberacion Nacional del Comandante Marcos ed il governo federale messicano. Esercitò il ministero episcopale fino al suo ritiro il 1 3 marzo 2000. Nel 1996 ricevette il  Premio Pacem in terris e nel 2000 fu insignito dal Premio Simòn Bolivar dell'UNESCO per il suo speciale impegno personale e per la sua attività di mediatore, contribuendo così alla pace al rispetto della dignità delle minoranze. Ricevette anche il dottorato honoris causa dall'Università Iberoamericana di Città del Messico. Attualmente risiedeva nella città di Santiago de Querétaro, dove celebrava la messa nella parrocchia della sacra famiglia di Nazareth. Nell'aprile del 2008 fu nominato mediatore insieme ad altri intellettuali messicani dal governo federale del presidente Felipe Calderon.